I lavori di costruzione, come testimoniato dalla lapide conservata all'interno dell'edificio, inziarono nel 1947. La struttura nacque per iniziativa dell'Ordine dei Padri Domenicani con la decisiva spinta del Maestro Generale Padre Emanuele Suarez e Provinciale Padre Ambrogio Gullo da Linguaglossa e con il contributo delle famiglie linguaglossesi e siciliane, emigrate nel nuovo mondo, testimoniato dai loro nomi incisi sui vetri artstici che decorano le finestre della Chiesa dedicata a San Nicola da Bari inserita all'interno del complesso monumentale. Ebbe ruolo nella realizzazione, il Padre Bernardo Scammacca, discendente della nobile famiglia siciliana, così come l'omonimo Beato Bernardo la di cui statua orna uno spazio dell'emiciclo che delimita la cattedrale di Catania.
I Padri Domenicani scelsero come ubicazione il lato sud di Linguaglossa ove sorgeva la Chiesa di San Nicola, donata dalla Curia Vescovile di Acireale all'Ordine dei Padri Domenicani, ed un prospiciente belvedere dal quale era possibile ammirare la bellezza del mare Jonio.
Particolarmente curato il progetto architettonico che ha investito l'intero quartiere: fa parte dell'architettura anche il V.le Tommaso Fazello e la P.zza Ambrogio Gullo che insieme al piazzale , costiuiscono un calice in cui si immerge l'ostia rappresentata dal monumentale colonnato.
L'edificio in passato ha ospitato il seminario domenicano, fu sede di scuola superiore con internato, e successivamente casa di ospitalità per gruppi ecclesiali. Dal marzo 2015 è stata affidata dalla Provincia Domenicana di Sicilia, essendo provinciale Rev.do Prof. Padre Francesco La Vecchia, alla confraternita Sant'Egidio Abate che si propone di riportarla alla precedente notorietà e al servizio della società. La Cooperativa San Tommaso ha totalmente ristrutturato la struttura rendendola funzionale come Hotel. Attualmente conta 80 stanze tutte con bagno in camera, di un auditorium per 180 persone e di varie sale studio e riunioni.